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Alberto Martelli, poesie
A Roberto, poeta mercuriale
(25.05.1995)
…..perché altrimenti non fiorirebbe l’ibisco
senza i raggi del sole alla finestra
quei suoi grandi, sensuali occhi purpurei.
E non potrebbe questa primavera
imperfetta di maggio dilagare,
rimuginando piogge e solleoni
e fingere un’estate in cui sparire.
Mentre addensi fantasmi ed altri sogni
negli angoli più ottusi della casa,
considera le astuzie, i moti obliqui
per cui cammini in equilibrio incerto
lungo un percorso di bagliori ed ombre.
Ma poi abbandoni l’ultimo spiraglio
di luce e sposi il buio,
poi che sei stato forse tu l’abbaglio
dei tuoi primi presagi e non ricordi.
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