Alberto Martelli, poesie
Al faro
(30.04.2001)
La torre è bianca e rossa sull’azzurro
dell’orizzonte.
La tua ombra al mio fianco
si frange nell'onda che sale.
Camminiamo nella sabbia cogliendo
i sassi levigati dal mare.
AI faro abbiamo le mani
colme di pietre, le tiriamo
piatte sull'acqua tesa,
tra l'una e l'altra ondata.
Due, tre, quattro, dieci rimbalzi
e il sasso vola lontano.
Sono le grida dei bimbi,
ad ogni lancio riuscito,
un lampo solare
di felicità.
II titolo della poesia si ricollega senz’altro a quello del romanzo di Virginia Woolf, grandissima scrittrice inglese, morta suicida nel 1941.
Ma il testo si distacca immediatamente da tutte le problematiche woolfiane (corrente della coscienza, frammentazione della realtà), per descrivere una semplice passeggiata al mare di una famigliola che si diverte con il lancio di sassi piatti sul pelo dell'acqua.