Alberto Martelli, poesie
All'osteria degli angeli
(Gaggiano, 18 maggio 1992)
Tutti intorno alla tavola imbandita,
Chico e Vittoria e quindici sorelle
e fratelli a gustare la squisita
cucina sono pronti, a crepapelle,
dell'Osteria degli Angeli, modesto,
piacevole e raccolto localino.
E si comincia: tagliolini al pesto
seguiti da un succoso spezzatino,
con svariate verdure e poi le torte,
il tutto ben servito e giustamente
innaffiato da vino fresco e forte
e conversari lieti. L'altra gente,
che non conosce queste gioie pure,
può non capir la voluttà dell'ore
trascorse attorno a un tavolo: le oscure
ombre del mondo, l'ansietà, il dolore
s'attenuano man mano che s'avanza
la notte e scema il vino nei bicchieri,
le fiamme di candela fanno danza
negli occhi al tuo vicino. E son veri
il sorriso di Manuel e la carezza
nella voce di Marzia, mentre ancora
si riempie il bicchiere e la bellezza
del momento che fugge ci innamora.