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All'osteria degli angeli

(Gaggiano, 18 maggio 1992)

 

Tutti intorno alla tavola imbandita,

Chico e Vittoria e quindici sorelle

e fratelli a gustare la squisita

cucina sono pronti, a crepapelle,

 

dell'Osteria degli Angeli, modesto,

piacevole e raccolto localino.

E si comincia: tagliolini al pesto

seguiti da un succoso spezzatino,

 

con svariate verdure e poi le torte,

il tutto ben servito e giustamente

innaffiato da vino fresco e forte

e conversari lieti. L'altra gente,

 

che non conosce queste gioie pure,

può non capir la voluttà dell'ore

trascorse attorno a un tavolo: le oscure

ombre del mondo, l'ansietà, il dolore

 

s'attenuano man mano che s'avanza

la notte e scema il vino nei bicchieri,

le fiamme di candela fanno danza

negli occhi al tuo vicino. E son veri

 

il sorriso di Manuel e la carezza

nella voce di Marzia, mentre ancora

si riempie il bicchiere e la bellezza

del momento che fugge ci innamora.

 

 

 

 

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