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Alberto Martelli, poesie
Arquà Petrarca
(26.6.1979)
Quattro stanzette per gli ultimi anni del poeta,
ma che pace al balcone sugli Euganei Colli!
E forse appena un poco
il paesaggio rimembra le colline
dolci che son di là del Casentino.
Su questa dura scranna, nel piccolo
studiolo disadorno, alla finestra
per cui il tramonto versa ori di luce,
qui moriva leggendo il virgiliano
codice serenamente il sommo vate.
E qui si perde
l'anima mia dietro a l’armonia
delle sue rime sparse:
«Cantai, or piango, e non men di dolcezza
del pianger prendo che del canto presi...»
e non so più se piangere o cantare.
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