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Alberto Martelli, poesie
Un’angusta viuzza d’altri tempi
costellata di quadri e di parole
bisbigliate tra artisti e da passanti
- ognuno per suo conto - quasi fosse
impossibile un dialogo fra loro.
Ma se ti fermi un attimo soltanto
e dici appena: "oh bello", o "quanto", o "come",
oppure taci, ma negli occhi hai acceso
un lampo che il pittore ha catturato,
allora cade il muro del silenzio:
da nuove simpatie nasce il sorriso.
E poi si prende a ragionar dell’Arte,
di colori e di forme, degli artisti
noti ed ignoti, d’oggi o d’altri tempi;
questa festosa voglia di scambiare
idee ci scalda il cuore, anche se adesso
l'autunno riga i vetri sui dipinti.
Bagutta
(06.10.1996)
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