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Bolla di sapone

(28.11.1993)

Questo è lo specchio oscuro della vita:

spesso il ragazzo, che cresceva il cuore

timido al sogno ardente, ha sospirato.

 

Notti di primavera senza stelle,

occhi aperti nel buio, traboccare

di sensi in un’ignota

frontiera; all’indomani un nuovo giorno

di deliri, speranze e sensazioni

d’ombra riavvolte in nebbie d’incertezza.

 

Oggi l’uomo è più forte, non lo turbano

l’urlo e il furore o il pianto dei passati

giorni. Vola leggero

incontro a nuove imprese, a nuovi inganni,

sospinto ad equilibri imperscrutabili

dal Caso o dallo Spirito:

un’effimera bolla di sapone.

 

 

 

 

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