top of page
Alberto Martelli, poesie
Canti di primavera
(3.05.1995)
Come lo scarabeo che senza posa
arrotola sua vita nello sterco,
così srotola morte sulla terra
slava quest’onda d’odio malrepresso.
E son sempre gli stessi
canti della mitraglia e dei cannoni
a cullare i neonati
degli stupri di ieri, a seppellire
nei cimiteri oscurii morti di domani:
queste vittime inermi dei passati
strazii e dei futuri.
bottom of page