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Alberto Martelli, poesie
Cappella del Rosario
(4.2.1979)
Per queste tue ceramiche di Vence
così vive
così giovani
così misticamente trasparenti,
Giotto dipinse gli Scrovegni,
Cimabue San Francesco,
Santa Maria degli Angeli il morbido Luini
Leonardo la Cena delle Grazie.
Il Caliari riempì per te pareti
di opulenti banchetti e di levrieri,
vegliò Giorgione le sue dee dormienti,
e Tiziano creò Flore ed Amori.
E Giambattista assunse a' cieli aperti
mille Madonne, perché tu venissi
Henry, con la tua luce,
con il tuo segno limpido,
a ricreare il mistero della Madre
Celeste, o mio festoso
immortale pittore d'odalische.
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