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Alberto Martelli, poesie
Carnevale di marzo
(7.03.1981)
Dalle schiuse finestre e dagli aperti
balconi piove polvere di stelle
colorata. Oggi mi ritrovo
per una strada di periferia
a guardare ragazzi infreddoliti,
colombine e arlecchini imbacuccati
in cappotti di lana, sotto un cielo
umido e grigio di ancora inverno.
E pure è marzo, e pure ieri c’era
nell'aria quasi un soffio amico
di primavera; garrivano i colori
da le allegre ringhiere,
da le antenne più alte, sulle case,
e c’era già come un'ombra di sole
nell’azzurro e s'apriva il primo mandorlo.
Ora gelide raffiche increspano
crinoline e mantelli, sciolgono
dai carri i palloncini, dalle dita
lo zucchero filato e i tuoi capelli
s'imbiancano di spruzzi di nevischio,
piccola mascherina intirizzita.
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