Alberto Martelli, poesie
Casamicciola
Qui già vennero gli avi, oggi i nepoti ancora
ricercan ne le fonti l’eterna giovinezza:
io semplice viandante in cerca di paesaggi
da questa breve spiaggia, fiorita di gerani
nei gran vasi di coccio, ammiro le casupole
chiare su per le verdi pendici d’Epomeo,
la villa d’Ibsen, la quieta Zavota ove l’Eroe
dopo Aspromonte a lungo curò la sua ferita.
Qui presso le più antiche terme di Pitaecusa
nascon da l’artigiane menti le fantasie
ceramiche che allietano ogni muro, ogni arco;
ogni finestra splende di policromi intarsi
incorniciati d’ombra da fichi e melograni.
Pure le Madonnine agli angoli di strada,
le balaustrate a mare, le volute delle chiese,
le alzate dei negozi e la fontana in piazza
impreziosite sono da maioliche accese
e risplendenti come palazzi d’oriente...
Solo i denti dei bruni scugnizzi sopra il molo
abbagliano più ancora nel rosso del tramonto.