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Alberto Martelli, poesie
Città d’autunno
(25.03.2000)
Come il tuo sguardo alla fine
del tumulto d'amore intorbidava
il mio, così la città si illanguidiva
entro le nebbie azzurre dei canali.
In quelle sere gravide d'autunno
il nostro sogno andava lungo i muri
ricercando una strada, una via di fuga
Finché l'ombra del sogno si sperdeva
nelle piazzette di periferia,
tra le grida già stanche dei fanciulli
al richiamo ribelli delle madri.
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