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Da un relitto d’amore

Da un relitto d’amore

sono partito con gli uccelli

appeso all’aria di settembre

verso un’oasi di gelsomini.

 

Qui, col vento alle spalle,

sono arrivato a notte fonda,

l’appuntamento è stato inutile

perché la luna non c’era.

 

Le schegge del cielo non bastarono

a illuminare il tesoro,

solo la tonda rilucente luna

poteva dirmi il suo segreto

 

preziosamente chiuso nella sabbia,

lo scrigno da cui oblio si ripresenta,

fatale velluto per l’anime

scagliate via dai nostri corpi.

 

 

 

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