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Alberto Martelli, poesie
Da un relitto d’amore
Da un relitto d’amore
sono partito con gli uccelli
appeso all’aria di settembre
verso un’oasi di gelsomini.
Qui, col vento alle spalle,
sono arrivato a notte fonda,
l’appuntamento è stato inutile
perché la luna non c’era.
Le schegge del cielo non bastarono
a illuminare il tesoro,
solo la tonda rilucente luna
poteva dirmi il suo segreto
preziosamente chiuso nella sabbia,
lo scrigno da cui oblio si ripresenta,
fatale velluto per l’anime
scagliate via dai nostri corpi.
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