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Alberto Martelli, poesie
Di là dai giorni passati
(13.01.1993)
Di là dai giorni passati,
questi frammenti di schegge,
ritrovo le notti senz’ombre,
fantasmi che il sogno cancella.
Relitto senza più un mare
distrutto in altri naufragi,
trascorro le ore a inventare
un solitario di pianti.
Ma viene dal buio il consòlo
che l'animo acquieta, quel sotto-
fondo di voci smorzate,
un sussurrare sommerso.
Solo sull'alba le arcane
lacrime, al di sotto dell'onda
di stelle, ancora ricadono:
esili sostegni di speranza.
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