Arrivati al vagone ristorante,

nella tratta Francoforte - Gottinga,

in vista delle Alture di Guglielmo,

ordiniamo due tazze di caffé.

“Una di caffé Hag“ preciso io,

ma la Frau Tautor che ci serve dice:

“Caffe Hag non abbiamo”. Sulla lista

delle bevande però chiaro risulta:

tazza di caffé Hag 2 euro e ottanta.

“Come mai non l’avete?”. “È già finita”.

“Allor due tazze di caffè normale”

concludo io, e mi arrabbio un pochettino

ripensando a teutoniche efficienze

d’altri tempi. Allungo il mio caffé

con tanto latte, a renderlo più innocuo,

e medito sul piccolo ritardo

del nostro treno: “Tu quoque Alemagna”

perdi un po’ i colpi, come noi in Italia.