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Feria di settembre

(8.9.1977)

 

Le luci a gas, le zampogne, le baracche dei pellegrini,

i mostaccioli, i serpari, le scrofe, i lupini,

la banda sul podio, i canestri di fichi d'india,

le donne nero-velate, le vozze sospese

sul capo come statue antiche,

dopo trent'anni son questi i ricordi del sud.

 

Ma i luminosi fuochi, i colpi di grancassa,

gli scampanii, le urla degli ubriachi,

coprono la furia nera nell'occhio del cafone,

i pianti della vedova sul focolare vuoto,

il lamento delle troppe bocche da sfamare.

 

Corri ragazzo ignaro alla feria di settembre:

le zingare dai lunghi scialli variopinti

cantano nenie bellissime per una lira.

 

Dormi ragazzo, dopo i tuoi quattro bicchieri,

sogna sotto i castagni della Madonna,

ti sveglierà fra trent'anni l'urlo, il furore.

 

 

 

 

 

 

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