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Filastrocca di Natale

(Milano, 24.12.1946)

 

Va pastorello col gregge piccino

dietro la stella che mostra il cammino,

per i sentieri di Palestina

va pastorello, cammina cammina.

Va con la stella che fugge davanti

ma non smarrire l'agnello belante,

ma non smarrire la tua pecorella,

eppure corri seguendo la stella.

Là nella grotta, tra paglia e fieno,

è nato un Bimbo, dorme sereno,

tra Babbo e Mamma dorme beato

e intorno veglia tutto il Creato.

Vengono i Magi sopra i cammelli

recando doni preziosi e belli,

vengon le greggi con i pastori,

vengon le mamme coi bimbi al cuore,

i contadini, vanga alla mano,

i cittadini con i villani,

i muratori con la cazzuola,

le lavandaie con le lenzuola,

i fornaretti con tanto pane,

e i poveretti con tanta fame,

vengono tutti verso la Stella

che brilla in alto, sempre più bella,

sopra la grotta, sopra l’Amore,

sopra Betlemme, nel nostro cuore

che forse piange, o ride, chissà

per l'infinita felicità.

 

 

 

 

 

 

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