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Fine di un anno (1982)

Che dire di quest' anno malandrino

ormai alle corde, un incubo pareva

ai primi passi, ed oggi sembra uguale

a tanti altri, né meglio, né peggio,

né più lieto o felice, né più amaro,

né più ricco di gioie o di dolori.

 

Facciamo i conti: un anno di attese

senza aspettare niente, un anno incerto,

guadagnato o perduto, chi lo sa;

guadagnato alla morte, se pure

non morire è un guadagno; perduto

alla vita, ma forse ha ragione chi dice

che nulla può andar perso veramente,

ergo neppure gli anni che tramontano.

 

E tirando le somme, mentre la pioggia

porta echi di ruote e di zampogne

tra le mura sottili, credo ancora

all’ accìdia dell’ ora che trascorre

senza affanni; e sfoglio questa quieta

fine di un anno senza più segreti

con le trepide dita di un amante.

 

 

 

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