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Finirà la notte

(5.11.1997)

 

Non entro nella stanza del dio,

non entro per la porta illuminata,

rimango appoggiato al muro oscuro

dell’insonnia che all’alba si cancella.

 

Il fatto di dovere a un certo punto dormire

continua a darmi fastidio. Con gli occhi

chiusi ho tentato l’inganno supremo

più volte, ma l’angelo non mi ha creduto.

 

Invano recito le mie giaculatorie

sera e mattina: finirà la notte.

Domani ritroverò forse la strada

dietro altri demòni, altri incantesimi.

 

 

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