Alberto Martelli, poesie
Giardino sul mare
(10.07.1987)
O Lipari, o terra di sirene
che l’Odisseo attirasti, e di Ciclopi
per cui fuggì quest’isole incantate,
ecco ritorno a te, dopo trent’anni,
dalle brume del nord e qui ritrovo
la tua gente cortese, le stradine
piene di sole e vento e il glauco mare
d’oscure trasparenze arabescato.
Felicità raggiunta in brevi istanti
affacciato a un balcone, sul giardino
Eden lussureggiante, tra il profumo
tenue degli oleandri e dei limoni,
in vista a la tua rocca millenaria
e al Monterosa bruno nella sera.
Paradiso è il tuo nome, anche se sorgi
dalle rocce di lava e d’ossidiana,
sei una piccola isola e pur grande
per la bellezza d’infinite grotte,
le spiaggette tranquille e i panorami
che dai tuoi colli aprichi offre natura.
Quando verrà la sera del mio giorno,
vorrò tornare ancora alla tua mite,
ferace terra, ove il fico d’india
fiorisce accanto all’uva malvasìa.
E riposando sulle tue terrazze
sentire gli accordi delle tue chitarre
nelle notti di luna, e respirare
le tue brezze marine nei miei sogni.