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Alberto Martelli, poesie
Giunge la notte che i morti
(29.04.1998)
Giunge la notte che i morti
son risvegliati da furtive mani
che la terra rimuovono.
Ogni tanto
una catena od un anello spunta
tra le dita impudenti, reliquie
che con sinistri barbaglìi rimandano
a raggelarsi il cuore. Lo sciacallo
ghigna alla luna e al suo raggio pallido
l’ossa remote piamente ricopre.
Sotto una lieve pioggia di crisantemi
dormono i morti, finalmente in pace.
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