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Il brutto anantroccolo

(10.09.2004)

Quando l’ultime notti dell’estate

odo il vento che soffia con vigore

tra le tende accostate, o sul terrazzo

la pioggia fine che sa già d'autunno

batte impietosa sull'esili petunie

e sui pallidi fiori dell’ibisco,

quasi nascondo il viso tra le mani

e tutto mi abbandono alla corrente

delle antiche memorie. Rifluiscono

chiari ricordi e immagini confuse

d’età remote, ormai dimenticate,

epoche d’altri sogni, d’altri amori,

quando agli ardori giovani mi aprivo

ed un brutto anatroccolo apparivo.

 

 

 

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