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Alberto Martelli, poesie
Il fiore della libertà
(11.05.2008)
Come un prigione amico
che torni dalla guerra,
da ognun dato disperso
e invece è qui tra noi,
così ritorna vivo
il mio amore sopito,
Talia, che batter fai
il cuore e le mie vene.
Come una volta ancora
riprende vita e fiato,
dopo il ventoso inverno,
corale il verso antico.
Tra gemme e foglie nuove
riemerge e mi accalora,
serpente carezzevole
per l'anima. Ora voglio
affondare ogni sera
in un sonno leggero
e svegliarmi al mattino
un fiore sul cuscino,
un garofano rosso
che ridoni alla vita
libertà di pensiero
profumo di poesia.
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