top of page

Il giardino scomparso

(22.03.1986)

Verdissimo giardino Nuova Amsterdam

quando i primi coloni vi arrivarono,

fra sicomori ed eucalipti c’erano

alci, scoiattoli e le azzurre volpi.

 

Oggi qualche randagio gatto o cane

raspa tra le immondizie a Chinatown,

e a ciuffi la miseria cresce a Brooklyn.

 

Anche d’intorno alle città padane

vagavano, altri tempi, gli animali

scomparsi: linci, lupi, gli zannuti

cinghiali e i cervi dalle corna a rami.

 

Orsi, castori, topi muschiati e lontre

nuotavano nei fiumi di Milano;

Lambro ed Olona, attraverso foreste

di pini e latifoglie, discendevano

rombando al grande Padus serpeggiante.

 

Ora ogni metro quadro in Lombardia

copre l’asfalto, o un campo, o un’officina:

la macchina ha distrutto le riviere.

 

E noi ruggendo a duecento all’ora

non vediamo più nulla, neanche un riccio

infruscato in cunetta, ovvero l’ultima

lepre morente in mezzo all’autostrada.

 

bottom of page