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Il messaggio

(8.04.1998)

La volpe ora ti attende a un angolo di strada,

non più sul campo bruno del maggese

a riposo, o di traverso al verde della segale,

come un lampo che guizzi. Sta Iì, ferma,

mostra i denti lascivi, socchiude gli occhi

già stretti, quasi una striscia di paura,

ma è soltanto un inganno: il suo cuore non batte

per cani che la inseguano, le zampe

non accelerano corse a perdifiato.

 

La volpe si accarezza con la coda superba

e in tralice ti invia il suo messaggio biondo.

 

 

 

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