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Alberto Martelli, poesie
La chiave
(18.10.1988)
Dovrebbe essere così semplice morire
o vivere, eppure non trovo la chiave
smarrita un giorno, chissà dove, chissà come.
La chiave entro la memoria del tempo
perduta, e mai più ritrovata;
cosa dicono le tre figlie della Notte,
non ascoltano il mio segreto respiro?
Sono forse sommerse nell'intrigo
di remote illusioni, di insostituibili inganni,
non recidono ancora il filo breve.
Quando salirà l’aurora e affonderà le sue dita
morbide nelle mie palpebre grevi,
sognerò certo la strada, la fenditura
di roccia, lo scrigno nascosto,
ritroverò il sigillo nel teschio azzurro dell’ oblio,
mentre un canto di fanciulli
brucherà le nebbie dell' autunno.
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