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La chiave

(18.10.1988)

Dovrebbe essere così semplice morire

o vivere, eppure non trovo la chiave

smarrita un giorno, chissà dove, chissà come.

 

La chiave entro la memoria del tempo

perduta, e mai più ritrovata;

cosa dicono le tre figlie della Notte,

non ascoltano il mio segreto respiro?

 

Sono forse sommerse nell'intrigo

di remote illusioni, di insostituibili inganni,

non recidono ancora il filo breve.

 

Quando salirà l’aurora e affonderà le sue dita

morbide nelle mie palpebre grevi,

sognerò certo la strada, la fenditura

di roccia, lo scrigno nascosto,

ritroverò il sigillo nel teschio azzurro dell’ oblio,

mentre un canto di fanciulli

brucherà le nebbie dell' autunno.

 

 

 

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