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Alberto Martelli, poesie
La dimenticanza
(17.9.1990)
È cacciatore di memorie il tempo
che trasporta fuliggini a brandelli
da un passato remoto nel presente.
I rossi tori di Granata, i veli
oscuri delle donne a Gibellina,
la luna bianca di Citàra, il vento
a Luneburgo, i mari d’Odisseo.
Brevi momenti o lunghi d’illusioni
dimenticate, e riecheggiar di voci
care e festose d’altre età, e il tumulto
denso nel cuore giovane d’affetti.
Ma io più non desidero tornare
- neppur per breve istante - a quei felici
e disperati giorni. Oggi riaffiora,
all’alba di vecchiezza, la speranza
verde: nuove parole, nuove ipotesi
di laboriosa vita. E già mi sorride
luce di sole a traverso la pioggia leggera.
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