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La notte mi risveglia

17.05.1998

 

La notte mi risveglia dimenticati ardori

o il ben vivo ricordo di vermigli dolori,

la morte di mia madre, i baci di Renata,

la notte mi sussurra: quanto breve è l’estate.

 

L'inconsutile spugna già cancella la fronte,

poi scompaiono gli occhi e non lasciano impronte;

spariscon naso e bocca, quasi un incantamento,

ora non c’è più nulla a giocare col vento.

 

Dove è andato a nascondersi il mio viso perduto:

in lontani paesi che non ha conosciuto ?

Dove è stata sepolta la mia anima in pena:

nella vecchia soffitta o nel cuore a una iena?

 

 

 

 

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