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La porta aperta

(5.05.1995)

La vita stessa genera speranza:

non saranno poi eterne le sventure

che non hanno importanza

se non per qualche vecchio attore, votato

ormai al silenzio. C’è sempre un dolore

dentro, e vorremmo sparisse

da subito. Siamo nati

- dicono - per soffrire, ma sognare

è lecito in un domani più chiaro,

in un sole che ci riscaldi

fin dentro l’ossa, in quella canzone

d’amore nuova che ci conforti.

E occorre lasciare la porta

aperta sempre a quella sirena

eterna che è la fantasia.

E gridare che non è morta

- né mai lo sarà -

entro di noi la Poesia.

 

 

 

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