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Alberto Martelli, poesie
La scienza matrigna
(30.5.1988)
Non ci hanno ancora rubato la morte
o, almeno, non del tutto. II trapianto
già ci toglie l’intelletto: in realtà
possono farci cambiare opinione
con una piccola operazione.
Ma le trappole della biochimica non ci spaventano,
come non ci spaventa il pensiero futuribile;
fa paura invece la non autonomia della scienza d'oggi,
l’ingegneria genetica già schiava del Potere.
L'ansia che ci attanaglia e ancora l’egoismo,
l’acquisita incapacità degli umani
di poter comprendere i propri simili.
E ci distrugge anche lo sguardo del bambino
burkina, nudo e indifeso con il ventre teso
per la fame di secoli: uno sguardo
che nessun aiuto o rimorso può riscattare.
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