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La scimmia e l’essenza

(6.11.1988)

 

Musica antica per le vie, intorno la greggia

corre senza una meta, senza un perché,

mentre io solitario nel mattino nebbioso

a passo incerto vado verso l’arcana sponda.

 

Come sempre cammino per un’ignota terra,

vi splende il sole freddo di questo dicembre,

bianco al di là della nebbia che lentamente si dipana,

e mi rivela un monte impervio ancora lontano,

distante come le cose che ci appaiono in sogno.

 

II monte al quale forse esplodendo un giorno

volerò con violenza, come schizzato dal tempo.

il monte ove nulla e casuale, ove tutto è eterno.

il monte del bene e del male, la scimmia e l'Essenza.

 

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