Alberto Martelli, poesie
Le conchiglie
(5.9.1971)
Le conchiglie che l’onda ha trasportato
coglie la bimba, attenta, sui frangenti;
le più belle, di un tenero rosato,
le più minute, quasi trasparenti:
cardii, telline, mùrici spinosi,
parigine, cipree, piramidelle,
i grandi pecten dai raggi armoniosi
e l'infinito stuol delle patelle.
Di quando in quando inseguon le sue dita
una scalea che striscia sul fondale,
perche un paguro "bernardo eremita"
l’ha scelta a suo rifugio personale.
Come in mano la prende ecco il mollusco
in fondo alla sua tana si ripara
e la bimba rigetta, con un brusco
gesto di stizza, la conchiglia rara.
Poi continua compunta a ricercare
altri molluschi ancora, fino a sera,
cosi che in tutto quel tratto di mare
non resta che la sabbia umida e nera.