Alberto Martelli, poesie
Le isole
(3.11.1980)
Un dì, forse domani, ce ne andremo
felici, in alba chiara, in un mattino
di maggio, per l’azzurro mare aperto
a vedere i bianchi albatros volare
radenti l’onda, e il cormorano tuffarsi
tra le giunche, e i palmizi di Tobago,
e le ragazze dalla pelle d’oro
che pescano le perle a Kushimoto.
Tutto questo vedremo navigando,
la nostra barca sarà sottile scafo
che correrà per tutti gli oceàni;
e noi potremo, come in sogni giovani,
godere gli alti spruzzi di salmastre
ondate sopra i volti fatti adusti
da tropicali soli. Ed i tramonti
dietro le Nuove Ebridi o le Antille
saranno rossi contro i nostri piedi
viola sul bordo.
E fumeremo quieti,
e parleremo di antichi arcani, mentre
d’intorno scenderà negra la notte.