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Le isole

(3.11.1980)

Un dì, forse domani, ce ne andremo

felici, in alba chiara, in un mattino

di maggio, per l’azzurro mare aperto

a vedere i bianchi albatros volare

radenti l’onda, e il cormorano tuffarsi

tra le giunche, e i palmizi di Tobago,

e le ragazze dalla pelle d’oro

che pescano le perle a Kushimoto.

Tutto questo vedremo navigando,

la nostra barca sarà sottile scafo

che correrà per tutti gli oceàni;

e noi potremo, come in sogni giovani,

godere gli alti spruzzi di salmastre

ondate sopra i volti fatti adusti

da tropicali soli. Ed i tramonti

dietro le Nuove Ebridi o le Antille

saranno rossi contro i nostri piedi

viola sul bordo.

                             E fumeremo quieti,

e parleremo di antichi arcani, mentre

d’intorno scenderà negra la notte.

 

 

 

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