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Alberto Martelli, poesie
Leprotto irlandese
(8.03.1999)
Corri leprotto, fuggi la foresta,
fuggi i fratelli, fuggi la mammina,
cerca nuovi orizzonti, chiari e azzurri,
cerca la libertà senza confini.
Ora sei giunto a una collina immensa,
tutto un prato di erbetta e lupinella,
salta leprotto, fa le capriole,
balla la giga in tondo sotto il sole.
Pum, pam... un cane già t’annusa, ti prova
col muso, ti stringe fra le fauci attente,
corre e t’adagia ai piedi del padrone.
Breve felice vita per chi ha avuto
il coraggio incosciente dell’ignoto.
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