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Leprotto irlandese

(8.03.1999)

Corri leprotto, fuggi la foresta,

fuggi i fratelli, fuggi la mammina,

cerca nuovi orizzonti, chiari e azzurri,

cerca la libertà senza confini.

 

Ora sei giunto a una collina immensa,

tutto un prato di erbetta e lupinella,

salta leprotto, fa le capriole,

balla la giga in tondo sotto il sole.

 

Pum, pam... un cane già t’annusa, ti prova

col muso, ti stringe fra le fauci attente,

corre e t’adagia ai piedi del padrone.

 

Breve felice vita per chi ha avuto

il coraggio incosciente dell’ignoto.

 

 

 

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