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Alberto Martelli, poesie
L’isola utopia
(21.10.2004)
Non c’è calcolo o programma alle origini
della nostra esistenza. Anche se proveniamo
da buchi neri, da siderali immensità,
viviamo appena quest’attimo, in un ridotto
spazio, tra neuroni che si spengono.
Ma chi si cura di noi, cos’è mai l’uomo
perchè qualcuno o qualcosa si interessi
della sua vita? L’uomo è l’oggetto
di una Indifferenza divina o il soggetto
di una continua allucinazione di sé?
In realtà ci giungono impulsi
da sommerse ambizioni, da finitudini segrete
che ci fanno vagare per l’inquieto
oceano, lentamente, alla ricerca
dell’agognata isola UTOPIA.
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