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L’uomo d’argento

(29.12.1987)

All’angolo di un bar nell’Hafen-strasse

l’uomo d’argento muove lentamente

le braccia, e va girando con studiati

scatti ora il torso ora la testa, al suono

di una musica rock dietro le spalle.

 

L’uomo d’argento ha pupille chiare

d'extraterrestre, lunghissimi capelli,

un casco d’alluminio per le offerte.

 

La folla intorno un attimo s’arresta

nel suo turbine muto a quel richiamo

di robot-marionetta, poi riprende

rapidamente la sua corsa inutile

dentro la nebbia morbida d’Amburgo.

 

 

 

 

 

 

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