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Alberto Martelli, poesie
Maronti
Oltre Punta Sant’Angelo, ad oriente, c’è un lido
che guarda verso Capri lontana nell’azzurro,
fatto di grossa ghiaia precipite dal monte.
Pochi bagnanti stanno supini su quei sassi
tondi, dal mare spumeggiante toccati appena,
l’arcobaleno brilla sui corpi in perle d’acqua.
Un vento caldo aggira Punta della Signora,
s’allarga tra le case multicolori e torna
per i giardini all’alte grotte di Cavascura.
Qui mi riposo e guardo l’animato orizzonte:
le barche, i vaporetti che arano di bianco-
ricciute vene il mare, fin quando a poco a poco
sul turchese del golfo scende la notte viola,
e s’illumina l’onda quieta di stelle, e il vento
mi carezza i capelli, più mite del silenzio.
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