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Alberto Martelli, poesie
Musica ai giardini
(7.04.1999)
Lunga l’estate del quarantatre.
L’elefante Babù suona ai giardini,
nel suo recinto allo zoo comunale,
un organetto di barberìa.
La proboscide aspira noccioline,
semi di zucca, pezzi di carota;
gira la manovella e quindi avvia
piano piano un triste, lento valzer,
poi sempre più veloce, più crudele,
pianola che impazzisce sotto l’urlo
di sirene aggressive.
Il cerchio
dei ragazzi s’è sciolto all'improvviso:
dal rifugio, tra i fischi delle bombe,
si sente ancora il pianino suonare.
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