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Non un tranquillo porto

(17.11.2000)

 

Non un tranquillo porto

cerco, ma il mare aperto

e contrastare l'onda

che a riva mi respinge.

 

Lottare tra i marosi

sull'ultimo orizzonte,

donare l’infinito

al travaglio del verso.

 

Poesia che affondi, io stringo

l’anima tua, riafferro

il tuo grido dal gorgo

che all’abisso trascina.

 

E a respirare torni,

fuggendo il canto odioso

delle ambigue sirene.

 

 

 

 

 

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