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Alberto Martelli, poesie
Notte d’agosto
(29.08.1991)
Quando la notte è silenzio, come di questa stagione,
nella città abbandonata odo il frinire dei grilli,
un treno che va fischiando, crocchiare oscuro di cascine:
è la campagna che torna alla mia finestra.
Sento il verde nei platani del viale
dopo la pioggia, e mi richiama l’odore antico
dei castagni d’Intelvi, dei pioppi in Lomellina,
dei pini sull’Aprica in temporali lontani,
quando, solo, frustavo la tempesta nelle foglie
e mi pareva la vita più fresca di un arcobaleno.
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