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Notturno a Citara

Tre luci sull’acqua e poco sopra una stella

nella notte ancora senza luna;

da Punta Imperatore al Soccorso

odo l’oscuro mare di lontano

sospirare un sonno senza fine.

 

Affacciato nel buio, mi pervade

intenso il profumare dei limoni

e dei fichi immaturi, sul respiro

tenue degli oleandri. Brilla il faro

con due lampi d’argento sopra l’onde

per un attimo appena. E il tempo scorre,

impalpabile nulla di silenzi,

finché da sopra il monte il primo raggio

di luna a poco a poco mi rinnova

il notturno segreto di Citara.

 

 

 

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