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Oltre.....

(13.06.2004)

Oggi disperso in mille

e mille frammenti è il mondo,

come il mio corpo stanco

che nulla può guarire.

 

Sento a me intorno soltanto

pianti di poveri, urla di morte:

che avesse fine ogni male

e anche tu mondo sparissi.

 

Ma poi ritornassi, smagliante

e bello come non mai;

oggi oramai siamo stanchi

di ogni tuo inutile incanto.

 

 

 

 

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