Alberto Martelli, poesie
Passeggiate archeologiche
Verdissimo giardino Nuova Amsterdam
quando i primi coloni vi arrivarono,
fra sicomori ed eucalipti c’erano
alci, scoiattoli e le azzurre volpi.
Oggi qualche randagio gatto o cane
raspa tra le immondizie a Chinatown,
e a ciuffi la miseria cresce a Brooklyn.
Anche d’intorno alle città padane
vagavano altri tempi gli animali
scomparsi: linci, lupi, gli zannuti
cinghiali e i cervi dalle corna a rami.
Orsi, castori, topi muschiati e lontre
nuotavano nei fiumi di Milano:
Lambro ed Olona attraverso foreste
di pini e latifoglie discendevano
rombando al grande Padus serpeggiante.
Ora ogni metro quadro in Lombardia
copre l’asfalto, o un campo, o un’officina
la macchina ha distrutto le riviere.
E noi ruggendo a duecento all’ora
non vediamo più nulla, neanche un riccio
infruscato in cunetta, ovvero l’ultima
lepre morente in mezzo all’autostrada.