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Ascolta, cuore mio, i canti dei marinai:

l’ibisco mi sorride da mille occhi purpurei

e le ragazze maòre danzano sotto i pandàni.

 

Come è muschioso e verde il mio giaciglio d’ombra

ove s'impigra e affonda l’anima mia supina.

 

Non tardare a raggiungermi, voluttà dell'inconscio,

sensazioni e bellezza racchiudetemi in cerchio,

e per segni invisibili la poesia mi sepàri

dal feroce equilibrio del reale.

 

 

 

Per segni invisibili

(15.07.1983)

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