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Pesce maramaldo

(7.03.1999)

Aguzzi come il nastro di una sega

d’acciaio sono i denti dello squalo

assassino. Ma dicono gli esperti

che non assale l’uomo se non quando

questi è ferito e perde un po’ di sangue.

Percio si può ben dire in questi casi

allo squalo che attacca il disgraziato

caduto in mare, graffiandosi un dito:

“O pescecan, tu uccidi un uomo vivo,

meglio faresti ad ingoiar lo spada.”

Ma mi risponderebbe:”Lo sai bene

Che il pesce spada di traverso mi va!”

 

 

 

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