Si allargano oscure sull’asfalto

le prime gocce di pioggia,

come freschi, umidi baci

del cielo alla terra riarsa.

 

Poi viene il vento dell’est

e riga i vetri del balcone,

con segni d’acqua più fitti

presto la strada si fa nera.

 

Quasi quanto il mio cuore perduto

nella buia solitudine

del pomeriggio d’autunno:

mi hai lasciato con parole leggere

ed un sorriso,uscendo.

 

Ora, nel pianto del cielo,

rimpiango le lacrime che

non mi hai voluto mostrare,

rimpiangi la frase crudele

che ti ho saputo tacere.