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Alberto Martelli, poesie
Poi che la notte viene
Poi che la notte viene
con ali di zaffiro e ametista
a velare gli spasimi del cuore,
rigermina memorie nel profondo
la breve ora dell'infanzia. In cima
al fieno immersi giocavamo
antichi giochi, lotte di ragazzi
subito esausti, e poi le prime stelle
tra due sponde di bosco fuggivamo.
Giovani Dore e Vere, dai biondi
capelli e il viso lungo e serio
come assorte fanciulle di Lavinio,
vi rideva però la vita dentro
gli esili corpi d'improvvisi ardori.
Mentre io quasi morivo se, giunti
nella corte, dal carro discendendo,
vi si scopriva il grembo appena pùbere.
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