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Alberto Martelli, poesie
Primavera indiana
(6.03.1999)
II giovane pavone crestato cammina impettito,
il suo cul de Paris è soltanto un chiuso ventaglio
di penne riunite: le femmine neanche lo guardano.
Le femmine dal bruno piumaggio e l’erettile ciuffo
osservan l’adulto che lento, in blu, si avvicina.
Procede superbo, già pronto al gesto mirabile:
la coda che s’apre con occhi di mille colori.
Le femmine inseguono attente il variopinto sipario,
procurano al maschio germogli e bacche scarlatte,
attendono il segno, e poi la pavona prescelta
inizia a fuggire con volo corto e pesante.
Ma è solo una finta, il maschio splendore la tiene
già stretta tra l’ali brevi, a piccole macchie grigie.
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