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Primavera lombarda

(21.04.1998)

 

II mattino è ridente. Scorrono chiare nuvole

sulle acque tranquille dei canali,

contro file di gelsi, o sopra i prati

verdissimi del grano appena nato.

 

Da una cascina arbusti di forsizia,

privi di foglie, mandan lampi d'oro;

una bambina coglie fiori azzurri

per l’umile cappella di Maria.

 

Fugace aprile, gli uccelli ripetono

il garrulo saluto alla primavera,

e poi si acquietano al fresco profumo

della pioggia che giunge improvvisa.

 

 

 

 

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