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Alberto Martelli, poesie
Quei rumori
(12.09.2004)
Quei rumori che all’alba mi salutano
inatteso sollievo alle mie veglie:
lo sferragliare acuto dei tramvai
dalle rimesse, l'abbaiar di cani
sui balconi di fronte, lo stormire
delle foglie del fico alla finestra,
il cinguettio di règoli e fringuelli,
tutti questi rumori dolci mi tengono
compagnia nell'ora ancora incerta.
E non vorrei che a un tratto disparissero
dalla mia vita, come al cinema il sonoro
scompare a volte e tutti urlano: "Voce".
Grati rumori d'ogni notte insonne
in cui la quieta anima si culla;
senza di voi riempirebbe il silenzio
di paure di mostri il viver mio.
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