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Alberto Martelli, poesie
Solitudine
(27.11.2000)
Solo, come una pietra
di fiori e lacrime spoglia,
come una secca foglia
abbandonata dal vento.
Come un vecchio seduto
al parco, col suo giornale,
senza un bambino accanto.
Solo, come chi attende,
a breve, la morte o la vita
nella prigione scavata
ai piedi dell’aspra montagna.
Solo, come il mendico
che al fischio suo si accompagna
e all’orizzonte scompare.
Cosi mi ritrovo stasera
solo nell'ombra a vegliare,
avvolto in un sudario
d’angosce e di silenzi.
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